martedì 13 novembre 2012

SUL 6+1

UNA RIFLESSIONE SULLA VERTENZA 6+1

     In questi ultimi giorni si è dibattuto tanto sulla questione nuove turnazioni, sono state indette due assemblee che hanno visto partecipare complessivamente 77 lavoratori su 181 che fanno parte del personale treni. Tralasciando il fatto che la maggioranza ha disertato un incontro fondamentale per capire dove ci si stava dirigendo e, cioè, verso comunque un cambiamento dell'organizzazione del lavoro e quindi della nostra vita, volevo rimarcare il fatto, che al momento in pochissimi hanno espresso un'opinione sulle proposte che sono sul tavolo. 
     Io penso che una volta nella vita, i rivoluzionari da cabina o da tastiera, debbano finalmente prendere una posizione e motivarla, non delegare agli altri la responsabilità di fare delle scelte e, soprattutto, evitare che le decisioni ci giungano dall'alto come pacchi preconfezionati. Si abbia il coraggio di fare una scelta, così come l'hanno fatta in pochi, compreso il sottoscritto, motivarla e difenderla fino in fondo, che essa sia il 5+1 con bis, i turni a ripresa, il 6+1 o quant'altro. Personalmente sono stufo si ascoltare sempre le stesse lamentele da parte di chi non prende mai posizione prima e si cala nel "benaltrismo" dopo.

Gli italiani vogliono sempre qualcuno che pensi al posto loro, poi se va bene va bene, se va male lo impiccano a testa di sotto.
(cit. Mario Monicelli)
 
Giancarlo Lucignano
 

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