Foto gentilmente fornita da Carmine di Fiore |
giovedì 27 dicembre 2012
mercoledì 26 dicembre 2012
lunedì 24 dicembre 2012
domenica 23 dicembre 2012
LA STRENNA
giovedì 20 dicembre 2012
AUMENTATO IL FONDO DI ROTAZIONE
APPROVATO UN
EMENDAMENTO ALLA LEGGE DI STABILITÀ CHE AUMENTA IL FONDO DI ROTAZIONE PER LA
REGIONE CAMPANIA DA 50 A 200 MILIONI €.
L’EMENDAMENTO
BIPARTISAN ERA STATO PRESENTATO DAI SENATORI ANNAMARIA CARLONI PD E PASQUALE
VIESPOLI COESIONE NAZIONALE AL DDL 3584 APPROVATO POCO FA DAL SENATO E IN
VOTAZIONE DOMANI ALLA CAMERA ALLE ORE 18,00.
FORSE ERA QUELLO CHE SI
ATTENDEVA?
mercoledì 19 dicembre 2012
lunedì 17 dicembre 2012
TREDICESIMA E STIPENDIO DICEMBRE
DOPO UN INCONTRO TENUTO IN SERATA TRA UN GRUPPO DI LAVORATORI SEPSA E L'ASSESSORE VETRELLA, LO STESSO HA AFFERMATO CHE PER QUANTO RIGUARDA LA TREDICESIMA MENSILITA' E LO STIPENDIO DEL MESE DI DICEMBRE, UN CHIARIMENTO LO SI POTRA' AVERE NELLA GIORNATA DI MERCOLEDI' AL TERMINE DI UN CONFRONTO TRA IL PRESIDENTE CALDORO, LUI STESSO E I VERTICI BNL.
giovedì 13 dicembre 2012
TRASPORTI A RISCHIO
Repubblica Napoli 13 dicembre 2012
Trasporti, emergenza Natale
a rischio bus e metropolitane
Autobus regionali fermi perché senza gasolio. Dipendenti senza stipendio e utenti esasperati dai tagli alle linee e dai disservizi quotidiani. Trasporti a rischio a Natale
Autobus regionali fermi perché senza gasolio.
Dipendenti senza stipendio e utenti esasperati dai tagli alle linee e dai disservizi quotidiani.Tre ferite aperte in un meccanismo che ogni giorno rischia di andare in tilt. Dietro l'angolo, come se non bastasse, c'è la concreta possibilità di una paralisi totale a Natale con mezzi su gomma e metropolitane che potrebbero restare fermi.
Una vera Caporetto dei trasporti locali, insomma, innescata dell'effetto domino determinato dal crac dell'Eavbus. Come hanno scoperto, pagando sulla propria pelle, i 60 mila utenti rimasti a piedi perché la maggior parte degli autobus regionali, ora targati Eav Holding, da martedì è bloccata nei garage. Manca il gasolio per mettere in moto gli autobus. O meglio manca la disponibilità dei soldi erogati per i rifornimenti, visto che le banche voglio rassicurazioni sui debiti pregressi.
Dall'azienda assicurano che la crisi dovrebbe rientrare oggi: "Saranno completati i rifornimenti per i depositi di via Galileo Ferraris, Sorrento, Castellammare di Stabia, Torre Annunziata e Comiziano", assicurano dall'Eav Holding. Non sono così fiduciosi i sindacati che hanno inviato una lettera a Regione e società per sollecitare interventi definitivi e "non palliativi".
"La verità - spiega Mario Salsano, segretario generale regionale FiltCgil - è che se la Regione non riconosce come suo e si impegna a coprire con le banche il buco di 10 milioni lasciato dal fallimento
Trasporti, emergenza Natale
a rischio bus e metropolitane
Autobus regionali fermi perché senza gasolio. Dipendenti senza stipendio e utenti esasperati dai tagli alle linee e dai disservizi quotidiani. Trasporti a rischio a Natale
di ANTONIO DI COSTANZO
Dipendenti senza stipendio e utenti esasperati dai tagli alle linee e dai disservizi quotidiani.Tre ferite aperte in un meccanismo che ogni giorno rischia di andare in tilt. Dietro l'angolo, come se non bastasse, c'è la concreta possibilità di una paralisi totale a Natale con mezzi su gomma e metropolitane che potrebbero restare fermi.
Una vera Caporetto dei trasporti locali, insomma, innescata dell'effetto domino determinato dal crac dell'Eavbus. Come hanno scoperto, pagando sulla propria pelle, i 60 mila utenti rimasti a piedi perché la maggior parte degli autobus regionali, ora targati Eav Holding, da martedì è bloccata nei garage. Manca il gasolio per mettere in moto gli autobus. O meglio manca la disponibilità dei soldi erogati per i rifornimenti, visto che le banche voglio rassicurazioni sui debiti pregressi.
Dall'azienda assicurano che la crisi dovrebbe rientrare oggi: "Saranno completati i rifornimenti per i depositi di via Galileo Ferraris, Sorrento, Castellammare di Stabia, Torre Annunziata e Comiziano", assicurano dall'Eav Holding. Non sono così fiduciosi i sindacati che hanno inviato una lettera a Regione e società per sollecitare interventi definitivi e "non palliativi".
"La verità - spiega Mario Salsano, segretario generale regionale FiltCgil - è che se la Regione non riconosce come suo e si impegna a coprire con le banche il buco di 10 milioni lasciato dal fallimento
dell'Eavbus non si arriverà mai a una soluzione definitiva, nonostante quello che va raccontando l'assessore ai Trasporti, Sergio Vetrella".
Nella lettera spedita a Palazzo Santa Lucia i sindacati sottolineano che "c'è forte tensione tra i lavoratori del gruppo Eav e tra i dipendenti delle aziende dell'indotto per i quali non solo la retribuzione di novembre sarà erogata con grande ritardo, ma non sono assicurati lo stipendio di dicembre e la tredicesima". Secondo quanto stabiliscono le normative di garanzia in questo periodo non c'è la possibilità di proclamare uno sciopero dei trasporti, vietato in prossimità delle feste, ma i sindacati temono manifestazioni spontanee. Come è già avvenuto nei giorni scorsi alla Sepsa, con i dipendenti che si sono dati malati, lasciando senza treni oltre 60 mila persone.
Ieri le speranze dei dipendenti di Circumflegrea e Cumana sono state tradite. Anziché l'atteso stipendio è arrivato un altro comunicato dall'azienda che rinvia il pagamento della retribuzione di novembre, "sarà erogata entro lunedì prossimo", si legge nella nota. Anche in questo caso dei soldi di dicembre e della tredicesima non si parla.
Hanno incassato lo stipendio di novembre, invece, i lavoratori della Circumvesuviana, ma questo non ha attenuato la protesta tanto che ieri utenti e macchinisti hanno preso parte al "Basta Day", manifestazione contro i tagli alle corse e i disservizi. Quasi trecento persone si sono radunate davanti al terminal di corso Garibaldi con fazzoletti bianchi legati al braccio destro "perché questa è una protesta senza colore politico organizzata da utenti e lavoratori esasperati" sostiene Enzo Ciniglio, uno dei promotori dell'iniziativa nata su Facebook. Presenti anche il sindaco di San Giorgio, Domenico Giorgiano, ed Enzo Cuomo, in qualità di presidente dell'Anci. Rappresentanti con fasce tricolori anche da Pompei, Sorrento, Piano di Sorrento, Poggiomarino.
Al loro fianco Assoutenti, i commercianti di Porta Nolana, Federconsumatori ed esponenti politici come il consigliere provinciale Giorgio Carcaterra e il commissario regionale dei Verdi ecologisti, Francesco Maria Borrelli. Non c'era nessuno, invece, in rappresentanza del Comune di Napoli.
I dimostranti hanno portato in giro un trenino di stoffa: "L'unico che ormai rischia di poter viaggiare visto che sono rimasti in circolazione appena 41 elettrotreni, mentre altri 100 sono guasti a causa della mancata manutenzione", affermano utenti e macchinisti. Una delegazione è stata ricevuta dall'amministratore della Circumvesuviana, Gennaro Carbone. I dirigenti dell'azienda hanno comunicato di essersi autoridotti lo stipendio del 18 per cento e che una ulteriore autoriduzione del 15 per cento è prevista per il 2013. "Da primo cittadino e da medico - ha affermato il sindaco Giorgiano, che ha riunito la giunta all'ingresso della stazione - sono molto preoccupato per il possibile incremento di problemi di salute nella cittadinanza dovuti all'aumento dello smog sui nostri territori".
Sempre per quanto riguarda la Vesuviana, è stato differito lo sciopero annunciato per domani dal sindacato Orsa.
Nella lettera spedita a Palazzo Santa Lucia i sindacati sottolineano che "c'è forte tensione tra i lavoratori del gruppo Eav e tra i dipendenti delle aziende dell'indotto per i quali non solo la retribuzione di novembre sarà erogata con grande ritardo, ma non sono assicurati lo stipendio di dicembre e la tredicesima". Secondo quanto stabiliscono le normative di garanzia in questo periodo non c'è la possibilità di proclamare uno sciopero dei trasporti, vietato in prossimità delle feste, ma i sindacati temono manifestazioni spontanee. Come è già avvenuto nei giorni scorsi alla Sepsa, con i dipendenti che si sono dati malati, lasciando senza treni oltre 60 mila persone.
Ieri le speranze dei dipendenti di Circumflegrea e Cumana sono state tradite. Anziché l'atteso stipendio è arrivato un altro comunicato dall'azienda che rinvia il pagamento della retribuzione di novembre, "sarà erogata entro lunedì prossimo", si legge nella nota. Anche in questo caso dei soldi di dicembre e della tredicesima non si parla.
Hanno incassato lo stipendio di novembre, invece, i lavoratori della Circumvesuviana, ma questo non ha attenuato la protesta tanto che ieri utenti e macchinisti hanno preso parte al "Basta Day", manifestazione contro i tagli alle corse e i disservizi. Quasi trecento persone si sono radunate davanti al terminal di corso Garibaldi con fazzoletti bianchi legati al braccio destro "perché questa è una protesta senza colore politico organizzata da utenti e lavoratori esasperati" sostiene Enzo Ciniglio, uno dei promotori dell'iniziativa nata su Facebook. Presenti anche il sindaco di San Giorgio, Domenico Giorgiano, ed Enzo Cuomo, in qualità di presidente dell'Anci. Rappresentanti con fasce tricolori anche da Pompei, Sorrento, Piano di Sorrento, Poggiomarino.
Al loro fianco Assoutenti, i commercianti di Porta Nolana, Federconsumatori ed esponenti politici come il consigliere provinciale Giorgio Carcaterra e il commissario regionale dei Verdi ecologisti, Francesco Maria Borrelli. Non c'era nessuno, invece, in rappresentanza del Comune di Napoli.
I dimostranti hanno portato in giro un trenino di stoffa: "L'unico che ormai rischia di poter viaggiare visto che sono rimasti in circolazione appena 41 elettrotreni, mentre altri 100 sono guasti a causa della mancata manutenzione", affermano utenti e macchinisti. Una delegazione è stata ricevuta dall'amministratore della Circumvesuviana, Gennaro Carbone. I dirigenti dell'azienda hanno comunicato di essersi autoridotti lo stipendio del 18 per cento e che una ulteriore autoriduzione del 15 per cento è prevista per il 2013. "Da primo cittadino e da medico - ha affermato il sindaco Giorgiano, che ha riunito la giunta all'ingresso della stazione - sono molto preoccupato per il possibile incremento di problemi di salute nella cittadinanza dovuti all'aumento dello smog sui nostri territori".
Sempre per quanto riguarda la Vesuviana, è stato differito lo sciopero annunciato per domani dal sindacato Orsa.
(13 dicembre 2012)
mercoledì 12 dicembre 2012
STIPENDI E TREDICESIME
Segreterie
Regionali Campania
FILT-FIT-UILT-UGLT
Fax FILT 081 5539899
Fax FIT 081 5541045 Fax UILT 081
5543604 Fax UGL 081 201239
Al
Prefetto di Napoli
S.E.
Dott. Francesco
Antonio MUSOLINO
Al
Presidente Giunta Regione Campania
On.le
Stefano CALDORO
All’Assessore
al Lavoro Regione Campania
Prof.
Severino NAPPI
All’Assessore
ai Trasporti Regione Campania
Prof.
Sergio VETRELLA
Al
Presidente EAV
Holding
Prof. Nello POLESE
Napoli, 12.12.2012
Prot. 1930/am
Oggetto: stipendi
e tredicesima lavoratori Gruppo EAV e Indotto
La
presente per rappresentare lo stato di forte tensione tra i lavoratori del
Gruppo EAV e i dipendenti delle Aziende dell’Indotto, per i quali non solo la
retribuzione del mese di novembre sarà erogata con grande ritardo, ma non sono
assicurati lo stipendio di dicembre e la
13^ mensilità.
Ciò
potrebbe determinare il blocco spontaneo del servizio di trasporto pubblico con
possibili ripercussioni per lo stesso
ordine pubblico.
Le
scriventi chiedono, pertanto, un urgente intervento per garantire con
regolarità il pagamento delle retribuzioni ai lavoratori del Gruppo EAV e a
quelli dell’Indotto.
Distinti
saluti
LE
SEGRETERIE REGIONALI FILT-FIT-UILT-UGLT
RISPOSTA A VETRELLA
Assessorato Trasporti e
Viabilità Regione Campania
All’attenzione del
Prof.Sergio Vetrella
SEDE
SEDE
Teleluna Caserta s.r.l.
All’attenzione di Angelo Pompameo
SEDE
All’attenzione di Angelo Pompameo
SEDE
Organi di Stampa
Loro Sedi
Napoli 12/12/2012
Egregio Prof.Vetrella
Ho avuto modo di ascoltare e
guardare solo oggi la sua intervista, rilasciata all’emittente televisiva Teleluna,
come ci ha abituati in altre occasioni, purtroppo anche questa volta le sue
dichiarazioni non hanno potuto avere nessun contraddittorio da nessuna delle
parti tirate in ballo e mi riferisco al management delle aziende, alle
associazioni utenti ed ai lavoratori stessi o associazioni sindacali che li
rappresentano.
Personalmente continuo ad apprezzare il suo metterci la faccia, ma in questo modo viene trasmessa all’opinione pubblica solo una parte della verità, anche se autorevole come la sua che rappresenta la proprietà delle aziende controllate.
Personalmente continuo ad apprezzare il suo metterci la faccia, ma in questo modo viene trasmessa all’opinione pubblica solo una parte della verità, anche se autorevole come la sua che rappresenta la proprietà delle aziende controllate.
Quindi, come attore delle vicende
che lei ha citato, mi sento in dovere, verso la cittadinanza e gli organi di
informazione, ma soprattutto verso codesto assessorato, far sentire la voce di
chi lavora giorno per giorno, nelle aziende di cui lei ha elogiato la ripresa
degli ultimi mesi, fermo restando i problemi fin troppo bene esplicitati nella
sua intervista.
Ciò detto, mi rammarica che l’unico modo di interloquire con lei sia questo o al più su social network, mentre avrei davvero molto piacere, incontrarla da vicino per poterla illustrare tutte le anomalie e carenze che viviamo in SEPSA in modo più informale, piuttosto che la passerella mediatica messa in atto nei giorni delle visite che lei ha effettuato presso la suddetta azienda.
Ciò detto, mi rammarica che l’unico modo di interloquire con lei sia questo o al più su social network, mentre avrei davvero molto piacere, incontrarla da vicino per poterla illustrare tutte le anomalie e carenze che viviamo in SEPSA in modo più informale, piuttosto che la passerella mediatica messa in atto nei giorni delle visite che lei ha effettuato presso la suddetta azienda.
Per tornare alla sua intervista,
mi soffermo su alcuni punti salienti per non rendere questa lettera troppo
dispersiva.
- La gestione pregressa e le responsabilità di chi allora controllava, a più riprese richiamata anche in altre sue apparizioni; ebbene, quella parte politica adesso non è più nelle sedi di governo gestionale regionale, mentre, mi risulta che gran parte dello staff manageriale delle aziende e della stessa holding sono rimaste invariate. Se vi sono delle responsabilità, non solo politiche allo sfascio dell’EAV, è il caso che esse vengano appurate anche per chi, come adesso ed allora gestisce le aziende, altrimenti si corre il rischio di ricadere negli stessi errori, seppure il suo controllo su tali organi è capillare.
- Lei afferma che i contratti di servizio non sono stati intaccati, almeno in termini economici, per gli anni 2011 e 2012, sarei interessato a conoscere, allora, su quali basi sono state tagliate corse treni sia per Circumvesuviana che per SEPSA.
- Come mai per la nomina del Commissario ad acta, prevista dal citato decreto del Governo Monti, sia passato così tanto tempo.
- Come mai, all’indomani della messa in liquidazione dell’EAVBus, con chiare responsabilità dell’amministratore uscente, esso sia stato nominato Commissario liquidatore, in concomitanza con l’avvocato Como, viste poi anche le vicende successive, relative al fallimento per condanna in contumacia.
- Per quanto attiene la cessione dei contratti di servizio, essa viene rappresentata dal management aziendale, in sede di incontro con i sindacati, come l’unica via per garantire gli stipendi e la gestione ordinaria, per cui, anche non condividendone la sostanza, purtroppo dobbiamo prendere atto tutti noi, che il nostro sistema sociale si fonda sul debito e le banche governano i nostri destini, sia del semplice cittadino, ma sia, a quanto pare e cosa ancor più grave, anche delle istituzioni e della cosa pubblica.
- In un passaggio lei ribadisce la differenza tra soggetto che gestisce i contratti di servizio e soggetto societario, giusta osservazione nella quale rimarca le penali inflitte in caso di mancata erogazione del servizio, anche in questo caso, la pregherei a verificare a chi o cosa sono imputabili tali soppressioni di corse.
- Il piano straordinario di manutenzione, più volte citato nel passaggio televisivo oggetto della presente, credo e posso confermare a ragion veduta, che almeno per la società SEPSA, non abbia funzionato come lei dice, in quanto, seppure la situazione rispetto ai mesi estivi sia leggermente migliorata, comunque allo stato non abbiamo ancora il numero di rotabili necessari per una corretta circolazione ferroviaria, tale che possa rispettare quanto sottoscritto nel contratto di servizio e, quelli fermi nelle Officine Ferroviarie di Quarto, sono praticamente da ricostruire per larga parte.
- Per i disservizi dei giorni scorsi che hanno interessato ed interessano ancora SEPSA e Circumvesuviana, sottolineo che la percentuale di malattie che lei cita è assolutamente in linea con quanto succede normalmente, mentre per la sicurezza dei materiali rotabili, relativamente all’affidabilità per la circolazione ferroviaria, essa è stata, negli anni, più volte denunciata dalla O.S. che rappresento agli organi competenti (USTIF) senza mai ricevere nessuna risposta soddisfacente, tanto da farmi sorgere il dubbio che tale organo di controllo sia davvero efficace per le proprie competenze e qui la inviterei a fare verifiche più approfondite se sono nelle sue facoltà.
- Il materiale rotabile messo in esercizio con tanto di “carte firmate” dai nostri compagni di lavoro, come lei sottolinea, le assicuro che spesso non potrebbe circolare e, fermo restando le responsabilità di legge della Direzione Esercizio, il macchinista è l’unico soggetto legittimato, in quanto responsabile del rotabile e delle persone che trasporta, insieme al capotreno laddove presente, a decidere se quel convoglio possa o meno viaggiare sulle linee ferroviarie. Inoltre tengo ad evidenziare le pessime condizioni dell’armamento(come ben dimostrato dagli ultimi episodi di deragliamento accaduti in SEPSA)e la enorme mole di guasti a cui è soggetto il sistema di sicurezza.
- Su
questo si innestano in modo dirompente le questioni “stipendi” e “rapporti
con l’utenza”. La prima incide profondamente sul nostro vissuto
quotidiano, rendendo la nostra giornata lavorativa, già abbondantemente
messa a dura prova da alcuni dei problemi citati, ancora più stressante
per il semplice fatto di non avere soldi per andare avanti, pensi che a
fronte di un comunicato ufficiale dell’amministratore SEPSA, in cui ci
veniva detto che gli emolumenti venivano erogati entro il 12/12/2012,
dobbiamo registrare un ulteriore slittamento al 17/12/2012 comunicatoci in
queste ore, rendendo anche poco affidabile quanto affermato dallo stesso
amministratore.
La seconda profondamente influenzata dalla stampa e dalle dichiarazioni pubbliche di esponenti politici e non, come le sue per altro, che non fanno altro che acuire l’esasperazione della cittadinanza, la quale si scaraventa poi contro i lavoratori incolpevoli, perché la crisi economica che interessa il TPL con tagli di corse e scarsa manutenzione di rete e rotabili, la si vuol trasformare in una protesta “male incanalata” di autoferrotranvieri irresponsabili. Con questo tengo anche ad informarla che venerdì 7/12/2012, per due avarie contemporanee di elettrotreni, abbiamo subito due infortunati tra i lavoratori, di cui uno abbastanza serio, con prognosi di 21 giorni, entrambi per aggressione da parte di utenza.
Non mi voglio più dilungare, ma
le chiedo di verificare bene quanto affermato in pubblico, in particolare per
quanto attiene i dipendenti delle aziende interessate, verificare
responsabilità vere e voci mal gestite o filtrate in maniera poco corretta dai
referenti aziendali con cui interloquisce, che danno a lei una immagine
distorta dei lavoratori del gruppo EAV, facendole dire cose che alimentano solo
focolai di discussione poco credibili.
Le chiedo, inoltre, di spingere affinché quei fondi che lei cita per la manutenzione dei convogli, vengano sbloccati e messi in condizione di essere fruttuosi al più presto.
Le chiedo, inoltre, di spingere affinché quei fondi che lei cita per la manutenzione dei convogli, vengano sbloccati e messi in condizione di essere fruttuosi al più presto.
Cordiali saluti
Esecutivo Regionale USB
Lavoro Privato
Macchinista SEPSA
Antonio Mazzella
martedì 11 dicembre 2012
STIPENDIO NOVEMBRE
SECONDO FONTI SINDACALI, NELLA GIORNATA DI DOMANI 12 DICEMBRE 2012, SARA' EMESSO UN COMUNICATO AZIENDALE NEL QUALE VERRA' UFFICIALIZZATO IL PAGAMENTO DELLE SPETTANZE DEL MESE DI NOVEMBRE PER LA DATA DEL 13 C.M.
Repubblica Napoli
Repubblica Napoli 11 Dicembre 2012
Treni-ferraglia e binari marci benvenuti nell'inferno Sepsa
La denuncia dei macchinisti: "In questo modo mettono a rischio la vita dei passeggeri"
di ANTONIO DI COSTANZO
Stazione di Montesanto: scoppia una rivolta. Ne fa le spese una macchinista. La donna finisce in ospedale con un dito rotto, spezzato dal finestrino della cabina guida tirato giù da un utente infuriato.
Protestava per la mancata partenza di un treno della Circumflegrea. Risultato: 21 giorni di prognosi. Scene d’ordinaria esasperazione sulle linee Sepsa, come sa bene un capotreno, coperto da insulti e sputi. Accompagnato anche lui al pronto soccorso: «Aveva la pressione a 180», dicono i colleghi.
LA FOTOGALLERIA/Tra disagi e degrado
Benvenuti sulla linea ferrovia ad alto rischio esaurimento nervoso per gli utenti, costretti a lottare contro disservizi e ritardi, e per i dipendenti, ai comandi di vecchie ferraglie su binari dalla manutenzione quanto meno carente. «Siamo allo sfascio totale — afferma Stefano Papa, rappresentante del sindacato Usb — lavoriamo in condizioni disperate, su mezzi inadeguati e su una tratta lasciata nell’assoluto abbandono. Senza contare che da novembre non percepiamo lo stipendio e delle tredicesime neanche si parla». Domani dovrebbero arrivare i bonifici, altrimenti 60 mila pendolari potrebbero restare nuovamente a piedi.
«E non è uno sciopero selvaggio — precisa il sindacalista — la verità, a differenza di quello che vuole far credere l’azienda, è che siamo esasperati:
molti colleghi non se la sentono più di mettere a rischio la propria incolumità e quella dei passeggeri». Il mancato stipendio, insomma, sarebbe la classica goccia che fa traboccare il vaso e che potrebbe spingere buona parte dei 160 macchinisti e capotreni a fermarsi come molti treni bloccati da guasti che ormai non fanno più notizia: basta vedere la carcassa arrugginita abbandonata nei pressi di Agnano.
«Domenica il convoglio diretto a Torregaveta ha registrato 98 minuti di ritardo per un guasto alla rete elettrica — afferma Antonio Mazzella, macchinista e delegato sindacale Usb — grazie a Dio c’era poca gente per la concomitanza della partita del Napoli, altrimenti ci avrebbero linciati».
Rifiuti abbandonati vicino, ma anche in mezzo alle rotaie, percorsi a binario unico e il record di 21 rallentamenti su appena 18 chilometri di rotaie che sembrano restare unite per miracolo. Molte travi di legno sono marce e i bulloni escono fuori come se fossero immersi nel burro. «In pochi mesi ci sono stati due deragliamenti — affermano i lavoratori Sepsa — e la cosa incredibile è che sono avvenuti in punti dove si viaggiava a meno di venti chilometri orari, altrimenti i convogli si sarebbero conficcati nelle case». In alcuni punti i vagoni attraversano vere e proprie selve, in altri si devono fermare per consentire l’attraversamento pedonale in stazioni dove anche timbrare il biglietto diventa impossibile. Penose, poi, le condizioni dei treni: si va dalle porte chiuse alla mancanza dei tergicristalli.
«In teoria ogni giorno dovrebbero essere in servizio quattordici convogli — aggiunge Papa — arrivare a undici è già un miracolo». Se poi un treno si guasta, riportarlo indietro è un lavoro lungo e complicato. Considerato che si viaggia per lo più su un binario unico, ecco perché i collegamenti vanno in tilt. A Quarto, poi, c’è un’officina deposito ribattezzata il cimitero dei vagoni. Qui ci sono numerosi convogli abbandonati e, come sostengono i dipendenti Sepsa, “cannibalizzati” e lasciati ad arrugginire. Sulla Cumana girano anche un paio di convogli con cabine dotate di moderni schermivideo: avrebbero dovuto collegare le cabine di guida telematicamente con le stazioni, ma sono tristemente spenti. «Non li ho mai visti funzionare», sostiene un macchinista che è appena salito al posto di guida dopo aver implorato il suo direttore di banca di avere un altro po’ di pazienza: «Domani ci pagano», dice al cellulare mentre incrocia le dita per scaramanzia. E visto che i monitor non funzionano, i dipendenti Sepsa si affidano alla Madonna di Pompei, i cui santini sono attaccati sui finestrini dei convogli.
Treni-ferraglia e binari marci benvenuti nell'inferno Sepsa
La denuncia dei macchinisti: "In questo modo mettono a rischio la vita dei passeggeri"
di ANTONIO DI COSTANZO
Stazione di Montesanto: scoppia una rivolta. Ne fa le spese una macchinista. La donna finisce in ospedale con un dito rotto, spezzato dal finestrino della cabina guida tirato giù da un utente infuriato.
Protestava per la mancata partenza di un treno della Circumflegrea. Risultato: 21 giorni di prognosi. Scene d’ordinaria esasperazione sulle linee Sepsa, come sa bene un capotreno, coperto da insulti e sputi. Accompagnato anche lui al pronto soccorso: «Aveva la pressione a 180», dicono i colleghi.
LA FOTOGALLERIA/Tra disagi e degrado
Benvenuti sulla linea ferrovia ad alto rischio esaurimento nervoso per gli utenti, costretti a lottare contro disservizi e ritardi, e per i dipendenti, ai comandi di vecchie ferraglie su binari dalla manutenzione quanto meno carente. «Siamo allo sfascio totale — afferma Stefano Papa, rappresentante del sindacato Usb — lavoriamo in condizioni disperate, su mezzi inadeguati e su una tratta lasciata nell’assoluto abbandono. Senza contare che da novembre non percepiamo lo stipendio e delle tredicesime neanche si parla». Domani dovrebbero arrivare i bonifici, altrimenti 60 mila pendolari potrebbero restare nuovamente a piedi.
«E non è uno sciopero selvaggio — precisa il sindacalista — la verità, a differenza di quello che vuole far credere l’azienda, è che siamo esasperati:
molti colleghi non se la sentono più di mettere a rischio la propria incolumità e quella dei passeggeri». Il mancato stipendio, insomma, sarebbe la classica goccia che fa traboccare il vaso e che potrebbe spingere buona parte dei 160 macchinisti e capotreni a fermarsi come molti treni bloccati da guasti che ormai non fanno più notizia: basta vedere la carcassa arrugginita abbandonata nei pressi di Agnano.
«Domenica il convoglio diretto a Torregaveta ha registrato 98 minuti di ritardo per un guasto alla rete elettrica — afferma Antonio Mazzella, macchinista e delegato sindacale Usb — grazie a Dio c’era poca gente per la concomitanza della partita del Napoli, altrimenti ci avrebbero linciati».
Rifiuti abbandonati vicino, ma anche in mezzo alle rotaie, percorsi a binario unico e il record di 21 rallentamenti su appena 18 chilometri di rotaie che sembrano restare unite per miracolo. Molte travi di legno sono marce e i bulloni escono fuori come se fossero immersi nel burro. «In pochi mesi ci sono stati due deragliamenti — affermano i lavoratori Sepsa — e la cosa incredibile è che sono avvenuti in punti dove si viaggiava a meno di venti chilometri orari, altrimenti i convogli si sarebbero conficcati nelle case». In alcuni punti i vagoni attraversano vere e proprie selve, in altri si devono fermare per consentire l’attraversamento pedonale in stazioni dove anche timbrare il biglietto diventa impossibile. Penose, poi, le condizioni dei treni: si va dalle porte chiuse alla mancanza dei tergicristalli.
«In teoria ogni giorno dovrebbero essere in servizio quattordici convogli — aggiunge Papa — arrivare a undici è già un miracolo». Se poi un treno si guasta, riportarlo indietro è un lavoro lungo e complicato. Considerato che si viaggia per lo più su un binario unico, ecco perché i collegamenti vanno in tilt. A Quarto, poi, c’è un’officina deposito ribattezzata il cimitero dei vagoni. Qui ci sono numerosi convogli abbandonati e, come sostengono i dipendenti Sepsa, “cannibalizzati” e lasciati ad arrugginire. Sulla Cumana girano anche un paio di convogli con cabine dotate di moderni schermivideo: avrebbero dovuto collegare le cabine di guida telematicamente con le stazioni, ma sono tristemente spenti. «Non li ho mai visti funzionare», sostiene un macchinista che è appena salito al posto di guida dopo aver implorato il suo direttore di banca di avere un altro po’ di pazienza: «Domani ci pagano», dice al cellulare mentre incrocia le dita per scaramanzia. E visto che i monitor non funzionano, i dipendenti Sepsa si affidano alla Madonna di Pompei, i cui santini sono attaccati sui finestrini dei convogli.
lunedì 10 dicembre 2012
Tredicesima e Dicembre
Coordinamento R.S.A. – S.e.p.s.a. Napoli
Cisal – Confail – Or.s.a Macchinisti Uniti
Fax 0817354297 e 0815221557
- Presidente Regione
Campania
- Assessore ai trasporti
Regione Campania
- Amministratore unico
E.A.V. – Napoli
- Direttore generale
E.A.V. – Napoli
- Amministratore Unico
S.E.P.S.A. - Napoli
- Dirigente Risorse Umane e
Relazioni Industriali
S.E.P.S.A. - Napoli
- Direzione Amministrativa
Ufficio Affari Sindacali
S.E.P.S.A. - Napoli
Protocollo n. RSA/015/12 del 10/12/2012
Oggetto: Tredicesima mensilità e competenze del mese di Dicembre.
Lo scrivente Coordinamento RSA-Sepsa fa presente che, in relazione a Vs. “Avviso al personale” del 05/12/2012 protocollo n. 29/2012 relativo alla retribuzione del mese di novembre 2012, al momento non c’è riscontro della reale certezza di accredito sui conti correnti dei lavoratori, nel contempo sollecita, gli enti in indirizzo, ognuno per le proprie competenze, che vengano messe in atto tutte le iniziative idonee a consentire il pagamento delle spettanze relative alla tredicesima mensilità e delle competenze del mese di Dicembre, nel rispetto degli accordi sindacali vigenti.
Napoli, 10/12/2012 Per il Coordinamento R.S.A.- S.E.P.S.A.
Cisal - Confail – “Orsa Macchinisti Uniti”
Pinto V. – Rossi M. – Granato F./Moraca
Cisal – Confail – Or.s.a Macchinisti Uniti
Fax 0817354297 e 0815221557
- Presidente Regione
Campania
- Assessore ai trasporti
Regione Campania
- Amministratore unico
E.A.V. – Napoli
- Direttore generale
E.A.V. – Napoli
- Amministratore Unico
S.E.P.S.A. - Napoli
- Dirigente Risorse Umane e
Relazioni Industriali
S.E.P.S.A. - Napoli
- Direzione Amministrativa
Ufficio Affari Sindacali
S.E.P.S.A. - Napoli
Protocollo n. RSA/015/12 del 10/12/2012
Oggetto: Tredicesima mensilità e competenze del mese di Dicembre.
Lo scrivente Coordinamento RSA-Sepsa fa presente che, in relazione a Vs. “Avviso al personale” del 05/12/2012 protocollo n. 29/2012 relativo alla retribuzione del mese di novembre 2012, al momento non c’è riscontro della reale certezza di accredito sui conti correnti dei lavoratori, nel contempo sollecita, gli enti in indirizzo, ognuno per le proprie competenze, che vengano messe in atto tutte le iniziative idonee a consentire il pagamento delle spettanze relative alla tredicesima mensilità e delle competenze del mese di Dicembre, nel rispetto degli accordi sindacali vigenti.
Napoli, 10/12/2012 Per il Coordinamento R.S.A.- S.E.P.S.A.
Cisal - Confail – “Orsa Macchinisti Uniti”
Pinto V. – Rossi M. – Granato F./Moraca
AGGRESSIONI PERSONALE
Coordinamento R.S.A. – S.e.p.s.a. Napoli
Cisal – Confail – Or.s.a Macchinisti Uniti
Fax 0817354297 e 0815221557
- S.E. Sig. Prefetto di Napoli
Sede
- Sig. Questore di Napoli
Sede
- Commissione di Garanzia
Sede
- Assessore ai trasporti
della Regione Campania
Sede
- Amministratore Unico EAV
Sede
- Direttore dell’Esercizio SEPSA
Sede
- Dirigente Risorse Umane e
Relazioni Industriali SEPSA
Sede
Protocollo n. RSA/014/12 del 09/12/2012
Oggetto: Aggressione personale treno.
Lo scrivente Coordinamento RSA-Sepsa denuncia ancora una volta l’aggressione, con lesioni fisiche, al personale treno avvenuto in data 07/12/2012 da parte degli utenti stanchi dei continui ritardi e soppressione delle corse dalla Stazione di Montesanto.
La causa dei continui ritardi e delle soppressioni di corse è da ricercarsi esclusivamente nella vetustà dei materiali rotabili e la scarsa manutenzione degli stessi, dovuta alle poche risorse economiche messe a disposizione, da parte della Regione Campania, che dovrebbero permettere l’acquisto dei pezzi di ricambio per consentire la circolazione dei materiali rotabili nel pieno rispetto della regolarità e sicurezza dell’esercizio, in modo tale da tutelare e garantire l’incolumità fisica e morale del personale tutto legato all’esercizio ferroviario.
Lo scrivente Coordinamento RSA-Sepsa chiede al S.E. Sig. Prefetto e Sig. Questore di Napoli la possibilità di provvedere, quanto meno, nella sola Stazione di Montesanto alla presenza delle forze dell’ordine, per evitare disordini ed aggressioni, anche in previsione delle prossime feste natalizie che porteranno al sovraffollamento dei treni e della stazione stessa.
Lo scrivente Coordinamento RSA-Sepsa chiede, ancora una volta, agli enti in indirizzo, ognuno per le proprie competenze, di attivarsi affinché tali episodi non abbiano più a verificarsi.
Lo scrivente Coordinamento RSA-Sepsa proclama lo stato di agitazione di tutto il personale legato all’esercizio.
Napoli, 09/12/2012 Per il Coordinamento R.S.A.- S.E.P.S.A.
Cisal - Confail – “Orsa Macchinisti Uniti”
Pinto V. – Rossi M. – Granato F./Moraca
Cisal – Confail – Or.s.a Macchinisti Uniti
Fax 0817354297 e 0815221557
- S.E. Sig. Prefetto di Napoli
Sede
- Sig. Questore di Napoli
Sede
- Commissione di Garanzia
Sede
- Assessore ai trasporti
della Regione Campania
Sede
- Amministratore Unico EAV
Sede
- Direttore dell’Esercizio SEPSA
Sede
- Dirigente Risorse Umane e
Relazioni Industriali SEPSA
Sede
Protocollo n. RSA/014/12 del 09/12/2012
Oggetto: Aggressione personale treno.
Lo scrivente Coordinamento RSA-Sepsa denuncia ancora una volta l’aggressione, con lesioni fisiche, al personale treno avvenuto in data 07/12/2012 da parte degli utenti stanchi dei continui ritardi e soppressione delle corse dalla Stazione di Montesanto.
La causa dei continui ritardi e delle soppressioni di corse è da ricercarsi esclusivamente nella vetustà dei materiali rotabili e la scarsa manutenzione degli stessi, dovuta alle poche risorse economiche messe a disposizione, da parte della Regione Campania, che dovrebbero permettere l’acquisto dei pezzi di ricambio per consentire la circolazione dei materiali rotabili nel pieno rispetto della regolarità e sicurezza dell’esercizio, in modo tale da tutelare e garantire l’incolumità fisica e morale del personale tutto legato all’esercizio ferroviario.
Lo scrivente Coordinamento RSA-Sepsa chiede al S.E. Sig. Prefetto e Sig. Questore di Napoli la possibilità di provvedere, quanto meno, nella sola Stazione di Montesanto alla presenza delle forze dell’ordine, per evitare disordini ed aggressioni, anche in previsione delle prossime feste natalizie che porteranno al sovraffollamento dei treni e della stazione stessa.
Lo scrivente Coordinamento RSA-Sepsa chiede, ancora una volta, agli enti in indirizzo, ognuno per le proprie competenze, di attivarsi affinché tali episodi non abbiano più a verificarsi.
Lo scrivente Coordinamento RSA-Sepsa proclama lo stato di agitazione di tutto il personale legato all’esercizio.
Napoli, 09/12/2012 Per il Coordinamento R.S.A.- S.E.P.S.A.
Cisal - Confail – “Orsa Macchinisti Uniti”
Pinto V. – Rossi M. – Granato F./Moraca
venerdì 7 dicembre 2012
ADDIO CARA SEPSA
Se non visualizzi correttamente la finestra clikka sul link sotto
http://www.youtube.com/watch?v=RlXHGI_xVrc&feature=share
Gentilmente concesso da Alfredo Di Perna
NOI SIAMO ANCORA QUI A DISTANZA
DI UN ANNO. SEMPRE A DIFENDERE LA NOSTRA AZIENDA, I NOSTRI SALARI, LA NOSTRA
DIGNITÀ. SOLO I VILI E I MEDIOCRI CONOSCONO LA SCONFITTA. NOI SIAMO GRANDI E
RISORGERMO. E COME RECITAVA JIM MORRISON: "Chi vuole la libertà deve essere
pronto a rinunciare a tutto, non solo alla ricchezza: tutte le stronzate che ti
hanno insegnato, tutto quanto ti ha inculcato la società. Devi liberarti di
tutto ciò se vuoi passare al di là della barricata. La maggior parte delle
persone non è disposta a un cambiamento così radicale."
giovedì 6 dicembre 2012
Peppe Chiapparelli
Dopo
tre giorni di serrata, di lotta, di false notizie divulgate da una stampa con
spiccata attitudine alla controinformazione, di blocchi stradali, i dipendenti
SEPSA ricevono la ufficiale comunicazione che lo stipendio di novembre sarà
loro corrisposto entro il 12 p.v. e che per le spettanze di dicembre l'Azienda
si sta attrezzando. Per i lavoratori è oltremodo mortificante mendicare la
giusta mercede, dovendo arrecare per questo disagi alla cittadinanza. Domani si
riprende a lavorare con le vecchie carrozzelle,servendo al meglio l'utenza già
provata e per far questo centellineremo gli ultimi euro rimasti per il
carburante delle nostre auto indispensabili per la presa servizio. Sedici mesi
di ripetute tarantelle: è questa l'Italia che ci meritiamo ?
Giuseppe
Chiapparelli Macchinista Ferrovia Cumana e Circumflegrea
COMUNICATO ALL'UTENZA
COMUNICATO ALL'UTENZA
Dopo gli ultimi tre giorni di pesanti disagi e blocco totale della circolazione dei treni delle linee
Cumana e Circumflegrea stamane, 6 dicembre 2012 il
servizio ferroviario è ripreso.
È doveroso da parte dei lavoratori SEPSA cercare di chiarire brevemente alcuni aspetti della vicenda,
scandalosamente illustrata dai mass-media:
il blocco della circolazione non
è stato conseguenza della malattia di massa del personale, difatti il 10% di assenti non avrebbe
potuto generare la paralisi totale del
sistema.
il blocco della circolazione è
dovuto esclusivamente alla scarsa manutenzione dei materiali rotabili (treni),della
linea ferroviaria e degli apparati di sicurezza.
la ripresa del servizio non è
stata conseguenza del pagamento degli stipendi di novembre c.a., difatti a
tutt'oggi non sono state erogate le spettanze dovute.
Le notizie diffuse a mezzo stampa dell' imminente pagamento degli stipendi
sono da considerarsi assolutamente fantasiose e prive di riscontri certi. Visto
però l'approssimarsi delle festività natalizie, il nostro Amministratore-Babbo
Natale, ieri sera ci ha rasserenati tutti: percepiremo quanto dovuto il giorno
12 dicembre, forse...
Naturalmente comprenderete tutti che neanche l'erogazione discontinua
dei nostri stipendi impedirà il tracollo del sistema trasporti della regione
Campania, sistema travolto da debiti vertiginosi e tagli scellerati .
Ci aspettano tempi difficili, a noi lavoratori dei trasporti toccherà
difendere strenuamente il diritto al salario, a voi utenti il diritto alla
mobilità cittadina .
Grazie per la comprensione, i lavoratori
della SEPSA.
mercoledì 5 dicembre 2012
Comunicato Stampa Or.S.A. Segreteria Nazionale
Comunicato Stampa del 5.12.’12
QUANDO A PAGARE LA MALA POLITICA E
LA MALA GESTIONE SONO I LAVORATORI
3.500 addetti al Trasporto Pubblico in Campania senza stipendio
“E’una vergogna nazionale che napoletani e campani non si meritano. Intervenga il Governo” dice il Segretario Generale dei Trasporti Alessandro Trevisan commentando la messa in stato fallimentare di Eavbus, la Società che gestisce gli autobus nella Regione Campania, e l’insolvenza cronica di Sepsa – Metronapoli e Circumvesuviana alle quali le banche non concedono più credito.
Il risultato sono oltre 3.500 lavoratori senza stipendio, mezzi vetusti che si fermano un giorno si ed un giorno no lasciando a terra migliaia di pendolari e studenti. Altro che malattie – afferma l’OrSA che pur riconosce come la situazione di crisi porti a iniziative incontrollate figlie di un disagio non più sopportabile – il problema sono unagestione indecente che non ha saputo investire e modernizzare il parco rotabili, non ha sviluppato i servizi in una logica intermodale, non ha saputo rispondere alla richiesta di mobilità in una delle più importanti realtà urbane del Paese. E i cittadini pagano un servizio di trasporto pubblico che non c’è e che non ha futuro, visto che le banche considerano queste aziende non più in grado di far fronte ai loro debiti.
Ai lavoratori senza stipendio dal mese scorso (addirittura da ottobre per i dipendenti Eavbus) non resta altro che incrociare le braccia e denunciare il dissesto.
“Non si può lasciare in questo stato il servizio pubblico in Campania– afferma Patrizio Moraca responsabile regionale dell’OrSA Autoferro – e le proteste di questi giorni dei lavoratori del settore non si limitano a denunciare i loro mancati stipendi, ma sollevano la questione complessiva di una mala gestione di bus, treni e metropolitane che sta per privare i napoletani ed i campani dei trasporti. Cosa fa la politica regionale e nazionale per affrontarequesta gravissima emergenza?”.
L’OrSA Auoferro / TPL conferma la mobilitazione dei lavoratori e l’intensificarsi delle proteste e degli scioperi sino a quando si vedranno impegni certi e la via d’uscita dal tunnel. Chiedonol’intervento delle Istituzioni e la solidarietà dei cittadini: “Questo è uno sciopero anche per loro” afferma l’OrSA.
fine del comunicato
La Segreteria Nazionale Or.S.A. - Trasporti
martedì 4 dicembre 2012
BUONA INFORMAZIONE
GR RAI ore 12.10 del 4 dicembre 2012
GRAZIE!!!
http://www.tgr.rai.it/dl/tgr/regioni/PublishingBlock-d2203e2e-1690-4898-839d-f712cdab8eb1.html?idVideo=ContentItem-6cdb5804-c304-4108-b42a-1237e73df263
GRAZIE!!!
http://www.tgr.rai.it/dl/tgr/regioni/PublishingBlock-d2203e2e-1690-4898-839d-f712cdab8eb1.html?idVideo=ContentItem-6cdb5804-c304-4108-b42a-1237e73df263
CATTIVA INFORMAZIONE
Gentile redazione di Repubblica Napoli, a nome del personale treni di SEPSA chiedo di smentire la notizia apparsa sulle pagine di Repubblica Napoli on-line, nella quale si afferma che tutti i dipendenti sono in malattia e per questo il servizio è sospeso.
Oggi, su circa 170 tra macchinisti e capitreno, risultano assenti per malattia 13 agenti (7+6) di cui un lungodegente e un infortunato in servizio.
Il mancato rispetto delle fasce di garanzie è dovuto soltanto all’impossibilità di recarsi in servizio con mezzi propri, in quanto la mancata corresponsione delle giuste spettanze ha comportato il fermo dei mezzi di locomozione del personale, sia per l’impossibilità di rifornirli di carburante sia, in molti casi, del mancato pagamento dell’assicurazione obbligatoria.
Di tutto ciò erano stati messi giustamente al corrente già nella giornata di ieri tutti i responsabili istituzionali, politici e aziendali.
Faccio presente che il personale turnista non usufruisce di nessun tipo di servizio di accompagnamento al lavoro.
Repubblica e Il Mattino riportano la stessa notizia utilizzando anche le stesse parole. Ho sollecitato una smentita di prima mattina, ma continuano imperterriti a veicolare le stesse cattive informazioni.
Ieri sul blog avevo postato correttamente anche il fono con il quale si annunciava la difficoltà a raggiungere il posto di lavoro. La stessa Repubblica TV aveva intervistato un collega che ribadiva tutto ciò. Di seguito i link
lunedì 3 dicembre 2012
CITTADINI-UTENTI
CITTADINI - UTENTI
Le OOSS e i Lavoratori con grande senso di responsabilità hanno sottoscritto severi accordi sulle paghe e sui turni di lavoro, ma nulla è cambiato, continuano a mancare i soldi per gli stipendi, per la manutenzione dei rotabili, dei binari e delle apparecchiature di sicurezza.
L’assessore Vetrella oltre alle balle sui milioni non è in grado di garantire un piano dei trasporti serio mirato al salvataggio delle aziende e alla garanzia dei posti di lavoro.
CITTADINI - UTENTI ci scusiamo per i disagi che nostro malgrado state subendo ma non possiamo restare a guardare mentre si persegue pervicacemente il progetto di distruzione del comparto del trasporto pubblico campano non possiamo restare inerti difronte ai fallimenti delle società e alla disperazione dei lavoratori, non possiamo non reagire alla irresponsabilità di una maggioranza indifferente al dramma che per sua responsabilità si stà consumando.
Facciamo perciò appello alla Vostra comprensione nel chiedere il Vostro supporto ad una lotta che ha il solo scopo di salvaguardare il lavoro ed il servizio pubblico grazie.
RSU/RSA SEPSA
Le OOSS e i Lavoratori con grande senso di responsabilità hanno sottoscritto severi accordi sulle paghe e sui turni di lavoro, ma nulla è cambiato, continuano a mancare i soldi per gli stipendi, per la manutenzione dei rotabili, dei binari e delle apparecchiature di sicurezza.
L’assessore Vetrella oltre alle balle sui milioni non è in grado di garantire un piano dei trasporti serio mirato al salvataggio delle aziende e alla garanzia dei posti di lavoro.
CITTADINI - UTENTI ci scusiamo per i disagi che nostro malgrado state subendo ma non possiamo restare a guardare mentre si persegue pervicacemente il progetto di distruzione del comparto del trasporto pubblico campano non possiamo restare inerti difronte ai fallimenti delle società e alla disperazione dei lavoratori, non possiamo non reagire alla irresponsabilità di una maggioranza indifferente al dramma che per sua responsabilità si stà consumando.
Facciamo perciò appello alla Vostra comprensione nel chiedere il Vostro supporto ad una lotta che ha il solo scopo di salvaguardare il lavoro ed il servizio pubblico grazie.
RSU/RSA SEPSA
COMUNICATO STAMPA
COMUNICATO STAMPA
I lavoratori della SEPSA, congiuntamente alle delegazioni sindacali aziendali, dopo aver valutato gli avvenimenti degli ultimi mesi e, più distintamente degli ultimi giorni, stanchi delle conseguenze della crisi economica che investe il TPL campano e che incide profondamente sulle condizioni manutentive e di approvvigionamento ricambi, sono costretti a lavorare in condizioni disagiate al limite dell'affidabilità dei mezzi e delle linee ferroviarie, così come è sotto gli occhi di tutti. Nonostante ciò hanno svolto regolarmente la propria prestazione giornaliera lavorativa, spesso scontrandosi con l'utenza.
Tale crisi economica ha comportato come conseguenza ancor più grave il ritardo sistematico nell'erogazione degli stipendi nei mesi precedenti e l'inasprimento di tale situazione soprattutto alla luce dell'ultimo comunicato aziendale relativo alle spettanze del mese di Novembre dal quale si evince una totale incertezza nel reperimento delle risorse economiche.
Il quadro generale appena descritto, purtroppo, è comune a molte aziende sul territorio regionale e incide notevolmente sulle condizioni minime e dignitose di sopravvivenza delle famiglie degli addetti al settore e dell'indotto TPL.
Pertanto, a partire da oggi 3 Dicembre 2012, sospendono tutte le forme di collaborazione e disponibilità.
Concludendo, nell'esprimere piena solidarietà ai colleghi di EAVBUS, i quali da due mesi non percepiscono regolarmente lo stipendio e sono coinvolti nelle ben note vicende fallimentari, i lavoratori della SEPSA auspicano una sensibilità dell'utenza nella comprensione della gravità del momento e rivolgono un appello alle istituzioni e parti coinvolte, affinché trovino una rapida e duratura soluzione alle problematiche descritte.
Napoli, 3-12-2012 LAVORATORI E DELEGATI SINDACALI
SEPSA
I lavoratori della SEPSA, congiuntamente alle delegazioni sindacali aziendali, dopo aver valutato gli avvenimenti degli ultimi mesi e, più distintamente degli ultimi giorni, stanchi delle conseguenze della crisi economica che investe il TPL campano e che incide profondamente sulle condizioni manutentive e di approvvigionamento ricambi, sono costretti a lavorare in condizioni disagiate al limite dell'affidabilità dei mezzi e delle linee ferroviarie, così come è sotto gli occhi di tutti. Nonostante ciò hanno svolto regolarmente la propria prestazione giornaliera lavorativa, spesso scontrandosi con l'utenza.
Tale crisi economica ha comportato come conseguenza ancor più grave il ritardo sistematico nell'erogazione degli stipendi nei mesi precedenti e l'inasprimento di tale situazione soprattutto alla luce dell'ultimo comunicato aziendale relativo alle spettanze del mese di Novembre dal quale si evince una totale incertezza nel reperimento delle risorse economiche.
Il quadro generale appena descritto, purtroppo, è comune a molte aziende sul territorio regionale e incide notevolmente sulle condizioni minime e dignitose di sopravvivenza delle famiglie degli addetti al settore e dell'indotto TPL.
Pertanto, a partire da oggi 3 Dicembre 2012, sospendono tutte le forme di collaborazione e disponibilità.
Concludendo, nell'esprimere piena solidarietà ai colleghi di EAVBUS, i quali da due mesi non percepiscono regolarmente lo stipendio e sono coinvolti nelle ben note vicende fallimentari, i lavoratori della SEPSA auspicano una sensibilità dell'utenza nella comprensione della gravità del momento e rivolgono un appello alle istituzioni e parti coinvolte, affinché trovino una rapida e duratura soluzione alle problematiche descritte.
Napoli, 3-12-2012 LAVORATORI E DELEGATI SINDACALI
SEPSA
domenica 2 dicembre 2012
LUCRINO SOTTO L'ALBERO
L'Associazione FlegreiinLuce, con la collaborazione di Corto Circuito Flegreo, e con la partecipazione dei bambini della parrocchia di San Luca e del CORO POLIFONICO "EXSULTATE DEO" organizza a Lucrino, il giorno 09-12-2012 "LUCRINO SOTTO L'ALBERO".
La manifestazione si snoda in vari momenti:
- dalle 10.00 alle 15.00 sarà allestito partendo da Piazzetta Italia e lungo le caratteristiche scale del Pendio Italia un MERCATINO DI NATALE, gestito da Corto Circuito Flegreo, già noto per la sua presenza nell'area ...
La manifestazione si snoda in vari momenti:
- dalle 10.00 alle 15.00 sarà allestito partendo da Piazzetta Italia e lungo le caratteristiche scale del Pendio Italia un MERCATINO DI NATALE, gestito da Corto Circuito Flegreo, già noto per la sua presenza nell'area ...
del Lago d'Averno con prodotti artigianali di vario genere e per il suo impegno eco-sostenibile.
- la giornata (ore 12.00-15.00) sarà inoltre caratterizzata da ATTIVITA' LUDICHE per i più piccoli (teatrino, laboratorio di ceramica, laboratorio di cioccolateria, ecc.) e dalla piacevole musica di artisti di strada.
- dalle 15.00 alle 17-00 sarà addobbato in Piazzetta Italia l'ALBERO DI NATALE, piantumato dall'Associazione FlegreiinLuce: tutti i bambini del territorio saranno invitati a partecipare portando ciascuno una pallina con cui simbolicamente esprimere un desiderio per il Natale.
- sempre dalle 15.00 alle 17.00 allieterà il momento dell'addobbo dell'albero il CORO DEI BAMBINI della Parrocchia di San Luca, diretto dalla maestra Angela Pizza.
- infine dalle 17.00 in poi il CORO POLIFONICO "EXSULTATE DEO", diretto dal maestro Davide Troìa, concluderà l'evento offrendo ai partecipanti un suggestivo concerto di Natale.
Per coloro che parteciperanno all'evento saranno preparati dai vari esponenti dell'Associazione FlegreiinLuce pasti, accompagnati da varie bevande, vino locale e birra PERONI, tra i sostenitori della manifestazione.
Il ricavato sarà devoluto alla Parrocchia di San Luca per aiutare le famiglie disagiate del territorio.
INFO: infoflegreiinluce@gmail.com
- la giornata (ore 12.00-15.00) sarà inoltre caratterizzata da ATTIVITA' LUDICHE per i più piccoli (teatrino, laboratorio di ceramica, laboratorio di cioccolateria, ecc.) e dalla piacevole musica di artisti di strada.
- dalle 15.00 alle 17-00 sarà addobbato in Piazzetta Italia l'ALBERO DI NATALE, piantumato dall'Associazione FlegreiinLuce: tutti i bambini del territorio saranno invitati a partecipare portando ciascuno una pallina con cui simbolicamente esprimere un desiderio per il Natale.
- sempre dalle 15.00 alle 17.00 allieterà il momento dell'addobbo dell'albero il CORO DEI BAMBINI della Parrocchia di San Luca, diretto dalla maestra Angela Pizza.
- infine dalle 17.00 in poi il CORO POLIFONICO "EXSULTATE DEO", diretto dal maestro Davide Troìa, concluderà l'evento offrendo ai partecipanti un suggestivo concerto di Natale.
Per coloro che parteciperanno all'evento saranno preparati dai vari esponenti dell'Associazione FlegreiinLuce pasti, accompagnati da varie bevande, vino locale e birra PERONI, tra i sostenitori della manifestazione.
Il ricavato sarà devoluto alla Parrocchia di San Luca per aiutare le famiglie disagiate del territorio.
INFO: infoflegreiinluce@gmail.com
sabato 1 dicembre 2012
DALLA C.G.I.L.
"La legge regionale su Eavbus è stata approvata
in Consiglio solo grazie alla presenza in aula dell'opposizione che ha
garantito il numero legale. Alla responsabilità delle organizzazioni sindacali
ha corrisposto la superficialità e l'approssimazione della maggioranza che
continua a sottovalutare la drammatica situazione nella quale versa il
trasporto pubblico in Campania.
Ribadiamo la necessità di fare piena luce su come sia stato possibile che una azienda di 1300 dipendenti fallisse per 600mila euro, senza che nessuno se ne accorgesse". È quanto afferma il segretario generale della Cgil Campania, Franco Tavella.
"Ci sono responsabilità di gestione e ci sono responsabilità politiche dell'assessore Vetrella - precisa Tavella - del quale continuiamo a chiedere le dimissioni. Nelle prossime ore la Regione deve avviare con urgenza un confronto sindacale che possa esaminare finalmente un piano industriale mirato a salvaguardare l'azienda ed i posti di lavoro. Un piano industriale a tutt'ora non discusso né conosciuto dalle organizzazioni sindacali".
"Ribadisco il fondato sospetto - conclude Tavella - che, a fronte delle difficoltà del sistema dei trasporti regionale, vi sia una strategia mirata ad avviare una fase di privatizzazione selvaggia e di acquisizione delle aziende pubbliche attraverso le aste fallimentari. Non abbiamo timore a sottolineare che, vista la dimensione di azienda presente in Campania e vista la crisi di liquidità esistente, l'unica organizzazione in grado di traguardare acquisizioni simili è la criminalità organizzata, la sola a disporre di ingenti capitali finanziari".
Ribadiamo la necessità di fare piena luce su come sia stato possibile che una azienda di 1300 dipendenti fallisse per 600mila euro, senza che nessuno se ne accorgesse". È quanto afferma il segretario generale della Cgil Campania, Franco Tavella.
"Ci sono responsabilità di gestione e ci sono responsabilità politiche dell'assessore Vetrella - precisa Tavella - del quale continuiamo a chiedere le dimissioni. Nelle prossime ore la Regione deve avviare con urgenza un confronto sindacale che possa esaminare finalmente un piano industriale mirato a salvaguardare l'azienda ed i posti di lavoro. Un piano industriale a tutt'ora non discusso né conosciuto dalle organizzazioni sindacali".
"Ribadisco il fondato sospetto - conclude Tavella - che, a fronte delle difficoltà del sistema dei trasporti regionale, vi sia una strategia mirata ad avviare una fase di privatizzazione selvaggia e di acquisizione delle aziende pubbliche attraverso le aste fallimentari. Non abbiamo timore a sottolineare che, vista la dimensione di azienda presente in Campania e vista la crisi di liquidità esistente, l'unica organizzazione in grado di traguardare acquisizioni simili è la criminalità organizzata, la sola a disporre di ingenti capitali finanziari".
Napoli,
30 novembre 2012-
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