mercoledì 4 settembre 2013

PIANO DI RIENTRO E.A.V.


 

 

 

 

                                                         

                     

 

 

Segreterie Regionali Campania

 

 

COMUNICATO

           

            Le OO.SS. FILT-FIT-UILT-UGL.T Regionali, in relazione al piano di rientro EAV s.r.l., hanno espresso profonda preoccupazione per i ritardi nell’approvazione del piano stesso ed hanno inviato una lettera al Ministro Infrastrutture e Trasporti , On.  Maurizio Lupi, al Ministro Economia e Finanze, Dott. Fabrizio Saccomanni, al Presidente Giunta Regionale Campania, On. Stefano Caldoro, all’Assessore Regionale ai Trasporti  Campania, Prof. Sergio Vetrella, al Commissario ad acta EAV s.r.l., Prof. Pietro Voci e all’Amministratore  Unico EAV s.r.l., Prof. Nello Polese.

 

            Il suddetto piano di rientro è stato presentato dal Commissario ad acta al tavolo tecnico ministeriale l’11 aprile u.s. presente la Regione Campania.

 

            A distanza di 4 mesi ancora non è stato approvato dal Ministero dell’Infrastruttura e dei Trasporti e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dalla Regione Campania.

 

            Nel frattempo la situazione del servizio di trasporto continua ad essere critica e rischia di esplodere con l’inizio dell’anno scolastico a causa dell’insufficienza ed inadeguatezza dei treni.

 

            L’Assessorato Regionale ai Trasporti, avendo imposto l’obbligo di servizio pubblico nella gestione dei servizi ferroviari della Società EAV s.r.l., ai sensi del Regolamento C.E. 1370/2007, ha ridotto di fatto le risorse precedentemente previste per i contratti di servizio del Gruppo di circa 30 milioni di euro l’anno.

 

Ciò ha comportato che l’Azienda non riesce a garantire neanche l’ordinaria amministrazione, il pagamento dei fornitori, la manutenzione dei treni, il pagamento delle spettanze contrattuali ai lavoratori.

           

Il ritardo ulteriore nell’approvazione del piano di rientro rischia di provocare il fallimento della Società, determinando gravi conseguenze sul servizio di trasporto pubblico e sui livelli occupazionali.

 

            Le OO.SS. hanno sollecitato la rapida approvazione del piano di rientro che è il presupposto per lo sblocco dei 200 milioni di euro per la copertura dei debiti,  per la salvaguardia della continuità aziendale e per il rilancio dei servizi ferroviari.

 

            Nel contempo hanno proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale del Gruppo EAV che sfocerà in iniziative di lotta nel caso di mancato riscontro nota inviata.

 

           

Napoli,  4.09.2013                                                          Le Segreterie Regionali FILT-FIT-UILT-UGL.T

1 commento:

  1. I lavoratori vengono utilizzati come strumentali scudi umani per ottenere procedure d'urgenza nella corresponsione dei 200 milioni di euro derivanti dal piano di rientro.
    Le difficoltà oggettive vengono ulteriormente acuite con l'intento di far giungere quel fiume di danaro nelle tasche dei "prenditori" (non imprenditori) che per anni hanno "pasteggiato" in allegra compagnia...
    Giuste, pertanto, sarebbero le preoccupazioni sindacali se non ci fosse un travisamento della realtà: quei soldi solo in minima parte serviranno a tutelare diritti e retribuzioni.
    A breve, fallita di fatto la riqualificazione forzata, scatteranno inevitabilmente i contratti di solidarietà per tutti (con decrementi di circa il 20% delle retribuzioni).
    Invece, e i sindacati lo sanno benissimo, ci sarebbe da tagliare ancora sulle spese per acquisto beni e servizi per cui non si operano mai serie "rivisitazioni e riqualificazioni", preferendo tutti operare con tagli al costo del lavoro.

    CASTO PRIORE

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